Odontoiatria

Odontoiatria: cos’è e in cosa consiste la professione del dentista

L’odontoiatria è una branca della medicina che si occupa della salute di denti, gengive e in generale di tutti i tessuti che compongono la bocca.
Il professionista che la pratica è l’odontoiatra (comunemente denominato dentista).

Odontoiatria: quando è nata e cosa significa

Le prime manipolazioni effettuate dall’uomo sui denti cariati risalgono addirittura al paleolitico. Si devono agli egizi, invece, le prime testimonianze scritte sulla cura dei denti, ben 4000 anni prima della nascita di Cristo, oltre alla prima ricetta scritta di un dentifricio.

Greci e Romani perfezionarono sempre di più l’arte medica e le tecniche che riguardavano la cura di denti e gengive.

Il termine odontoiatria, comunque, risale a fine ‘800. Fu coniato per indicare quel ramo della medicina che si dedica alla prevenzione, alla diagnosi e alla terapia medica delle patologie che colpiscono una o più parti dell’apparato stomatognatico:

  • Denti;
  • Gengive;
  • Ossa mascellari superiori;
  • Ossa mascellari inferiori (mandibola);
  • Articolazioni temporo-mandibolari;
  • Ghiandole salivari;
  • Tessuti neuro-muscolari;
  • Mucose orali.

L’attenzione a tutti questi elementi significa molto di più che una buona salute di bocca e denti. È stato dimostrato, infatti, che le funzioni dell’apparato stomatognatico non riguardano solo quelle legate ai movimenti della bocca, come fonazione, masticazione, deglutizione ed espressioni facciali, ma hanno una ripercussione importante anche sulla respirazione e sul sistema tonico posturale. Problemi legati alla postura, disturbi e dolori muscolo-scheletrici possono essere derivanti da un cattivo funzionamento degli organi che fanno parte di questo complesso apparato.

Ecco perché una corretta igiene orale e visite odontoiatriche regolari e periodiche possono contribuire alla salute generale dell’intero organismo.

Visita odontoiatrica quando e perché

Lo scopo delle visite odontoiatriche periodiche è quello di valutare la corretta salute del cavo orale e dei denti. Consigliamo di effettuare la prima visita odontoiatrica ai bambini quando si sia completata la dentizione da latte, quindi dopo i tre anni. In questo modo il dentista potrà valutare la salute dei denti, diagnosticare precocemente eventuali problemi di crescita, di malocclusione e l’insorgenza di carie, oltre a istruire i genitori sulle corrette pratiche di mantenimento della salute orale dei più piccoli.

La prima visita odontoiatrica avrà anche l’importante compito di creare un rapporto positivo e di fiducia tra il giovane paziente e l’odontoiatra, cosa che faciliterà le successive sedute e lo svolgimento di eventuali interventi.

L’odontoiatria di mantenimento, per gli adulti, è fondamentale per garantire la conservazione il più a lungo possibile della salute generale della bocca, prevenendo lo sviluppo di problemi dovuti al deterioramento dello smalto, ad eventuali problemi di malocclusione o di masticazione, all’accumulo di placca e tartaro e all’utilizzo di farmaci. Le visite dovrebbero perciò essere effettuate regolarmente ogni sei mesi, procedendo anche a una seduta di pulizia dentale.

C’è differenza fra dentista e odontoiatra?

Il professionista che pratica l’odontoiatra, come abbiamo detto è l’odontoiatra. Spesso si fa una certa confusione fra i vari termini e molte persone chiedono quale sia la differenza fra il dentista e l’odontoiatra. In realtà queste due parole possono essere utilizzate come sinonimo.
Semplicemente, il termine dentista ha un’accezione colloquiale, mentre mentre la parola odontoiatra viene utilizzato in maniera più tecnica.

Laurea in odontoiatria: come si diventa odontoiatra

Per diventare odontoiatra è necessario conseguire una laurea in odontoiatria e protesi dentaria. Il corso di laurea è a numero chiuso, quindi bisogna superare l’apposito test per avervi accesso. La facoltà ha una durata di sei anni. Durante l’ultimo, verrà effettuato un tirocinio formativo, con cui il laureando avrà modo di sperimentare in maniera pratica l’esperienza professionale.

Per esercitare la professione, una volta conseguita la laurea, è necessario superare l’esame di stato da odontoiatra e ottenere l’abilitazione professionale e la relativa iscrizione all’albo.

A questo punto è possibile esercitare la professione di dentista (odontoiatra) sia come libero professionista che trovando impiego presso strutture pubbliche o private, oppure entrando nel mondo della ricerca medica.

L’odontoiatria si suddivide nelle seguenti branche:

  • Chirurgia Orale;
  • Ortodonzia;
  • Odontoiatria Pediatrica;
  • Odontoiatria Clinica Generale.

• Chirurgia orale

Viene definita anche come chirurgia odontostomatologica, si riferisce a tutte le tipologie di interventi chirurgici che vengono eseguiti nel cavo orale e che si riferiscono a diverse problematiche. Ad esempio l’estrazione dei denti, sia nel caso risultino troppo compromessi, sia per fare posto nell’arcata dentaria, gengivoplastica, asportazione di cisti etc.

• Protesi dentaria

È quella branca dell’odontoiatria che si occupa della sostituzione degli elementi dentali mancanti o gravemente compromessi, sostituendoli con adeguati impianti artificiali. Le protesi possono essere mobili (quindi removibili dalla cavità orale) oppure fisse. In quest’ultimo caso si parla di implantologia dentale.

• Implantologia

Può essere considerata strettamente correlata alla chirurgia orale. La protesi viene ancorata stabilmente ad impianti avvitati in maniera permanente nell’osso mascellare e che vengono messi in posa tramite un intervento chirurgico.

• Endodonzia

È quel settore dell’odontoiatria che ha come oggetto la cavità interna del dente, i suoi tessuti e le sue patologie, con i conseguenti trattamenti e interventi. La terapia endodontica (conosciuta comunemente come devitalizzazione) fa parte di questo settore.

• Ortodonzia

Si applica alla cura dei denti mal posizionati e delle malocclusioni. Il classico apparecchio dentale che molti di noi hanno portato durante l’adolescenza è materia della ortodonzia.

• Odontoiatria conservativa

È quel ramo dell’odontoiatria relativo all’intervento sui denti cariati.

• Parodontologia

Riguarda il trattamento delle cosiddette malattie parodontali, come infiammazioni e infezioni delle gengive, in particolare gengivite e parodontite.

• Odontologia forense

Questa disciplina è strettamente legata alla medicina legale. Per una maggior precisione si può ulteriormente suddividere in odontologia forense e odontologia legale. La prima riguarda gli aspetti legati all’odontoiatria all’interno di indagini giudiziarie: riconoscimento di individui in vita o defunti attraverso lo studio dentale, stima dell’età, valutazione di ferite da morso umano, indicazioni riguardo a maltrattamenti ed abusi. La seconda è indirizzata verso la quantificazione dei danni e delle responsabilità professionali, ad esempio quando si tratta di stabilire rimborsi e risarcimenti assicurativi.

• Odontoiatria pediatrica o pedodonzia

È l’odontoiatria specifica per i bambini. Si occupa quindi del controllo e della cura dei tessuti e dei denti in via di sviluppo. Un importante aspetto di questa figura professionale riguarda la parte emotiva nei bambini, con la ricerca di un rapporto di fiducia che ponga le basi per un rapporto positivo con l’odontoiatra durante tutto il corso della vita.

• Gnatologia

 Si tratta della parte dell’odontoiatria che studia il rapporto fra le strutture presenti nella bocca e il resto dell’organismo. Ad esempio, interviene nei problemi di postura legati a una scorretta occlusione dentale.